PREMESSE:
Ippocrate, considerato ancora oggi il padre della medicina, raccomandava:
“Prima non nuocere”
Il giuramento di Ippocrate, ancora oggi valido e largamente praticato a livello mondiale dagli Ordini dei Medici più progrediti, ordina di esercitare la professione medica con scienza, coscienza e con la massima diligenza. Non dello steso parere sembra essere il sistema politico-sanitario che si preoccuparsi di far rispettare le regole della " scienza", piuttosto che quelle della "coscienza" e, d'accordo con le linee guida scientificamente industrializzate, limita l'arte medica alla banale consultazione della letteratura scientifica internazionale esistente per stabilire quali procedure diagnostiche e terapeutiche devono essere applicate al paziente. Il codice deontologico non viene nemmeno menzionato dal sistema politico-sanitario e agli Ordini dei Medici non viene conferita alcuna autorità di interferire. L'unica autorità è quella della Legge Sanitaria imposta dal sistema politico-economico che, così facendo, ha ridotto la professione medica alla banale prescrizione di standardizzate ricette scientifiche, da alcuni definite "ricette da cucina",sempre più inefficaci e pericolose per la salute del paziente. L'assurdità delle leggi politico-sanitarie arriva poi al culmine, quando, paradossalmente, stabilisce che " il perseverare con cure medicamentose riconosciute come pericolose per il paziente e per la società diventa un atto di grave responsabilità medica che rischia di diventare un errore professionale, specialmente se il medico è a conoscenza di altre possibilità meno rischiose e più adeguate".
La scienza medica da sola non basta
Urge ristabilire le regole dell'arte medica, secondo scienza, coscienza e con la massima diligenza, così come prescritto dal giuramento di Ippocrate e dal codice deontologico dell'Ordine dei Medici!
Per la comprensione e la cura del dolore cronico
Gli interventi scientifici non possono limitarsi alla sola cura del dolore
Urge un approccio terapeutico superiore, più saggio e umano, capace di sfruttare e applicare solamente i vantaggi della medicina scientifica e quelli della medicina complementare.

La strategia terapeutica applicata presso l'Eumedica Swiss Center consiste soprattutto:
- Valutazione o rivalutazione accurata e cura del paziente nella sua totalità psico-fisica
- Diminuire il dolore ai limiti della sua tollerabilità e aumentare la salute del paziente
- Aumentare la disponibilità energetica e ristabilire i poteri di autoregolazione del dolore, di autoriparazione e di protezione delle strutture anatomiche malate.
Le terapie da noi più frequentemente impiegate per questi scopi sono:
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I blocchi antalgici regionali delle strutture nervose periferiche, autonome e sensoriali , per ridurre la risposta emotiva a livello somatico, per interrompere il circolo vizioso del dolore e per migliorare la microcircolazione e il trofismo nei tessuti interessati dalla patologia. Nessun tipo di cortisone o altro farmaco anti-infiammatorio viene associato e iniettato durante o dopo il blocco nervoso, ma solo prodotti fitoterapici innocui. E stabilizzatori membrana per il ripristino dei potenziali elettici alterati.
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Auto-trasfusioni o/e infiltrazioni locali di miscele di ossigeno e ozono , per migliorare la microcircolazione ,l'ossigenazione e il potere immunitario e energetico delle strutture anatomiche cronicamente ipossiche e devitalizzate dai processi degenerativi.
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Agopuntura o Laser-terapia a scopo antalgico o/e per l'equilibrio energetico e psicofisico del paziente
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Foto–cromoterapia per il miglioramento frllo stato emotivo e della disfunzione bioritmica spesso presente nei malati affetti da dolore cronico.
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erapia cognitivo-comportamentale personalizzata.
Le sindromi dolorose più frequentemente curate presso l'Eumedica Swiss Center sono:
- Le cefalee, le emicranie e le nevralgie facciali
- Tutti i dolori scientificamente classificate come reumatiche, degenerative e post-traumatiche (artrite, artrosi, neuropatie periferiche, ernie discali, stenosi del canale lombare, failed back surgery, lombo sciatica, fibromi algia, etc...).
- Dolori vascolari spastici e ostruttivi di natura venosa e arteriosa (arteriopatie obliteranti,, sindromi post-flebitiche, malattia e fenomeno di Rainaund, claudicatio intermittens, etc..).
- Dolori addominali, pelvici e genito-urinari di natura funzionale.
- Dolori cicatriziali post-traumatici e post-operatori.
Obiettivo principale di tutte le terapie:
PRIMA NON NUOCERE
Ridurre l’intensità del dolore -
Aumentare lo stato di salute del paziente
Termino questa introduzione sul dolore cronico, sottolineando che quanto figura nel sito è il frutto dei nostri personali studi, delle nostre personali esperienze e delle nostre personali osservazioni e riflessioni. Per nessuna ragione, i miei collaboratori e io intendiamo sostenere che il nostro personale approccio diagnostico e terapeutico sia superiore a qualunque altro attualmente altrove impiegato. Il nostro approccio è solo diverso e soprattutto meno invasivo e meno rischioso. È ai pazienti e ai colleghi medici che spetta la scelta, la decisione e la responsabilità dell'approccio terapeutico, anche perché, in virtù della plasticità del nostro sistema nervoso, le stesse terapie possono avere successo in un determinato paziente e non averne invece in un atro.